歌词
Sì, mi son sbrigato anche stavolta
Per timbrare giusto in tempo
Un cane ha attraversato piano
Che sembrava non gliene fregasse niente
Della fretta che uno inventa
Ma poi scorda nel fumo di una sigaretta
E gli occhi gonfi che si vestono di occhiali
E di specchietti per il trucco e per le ciglia
Da allungare sempre troppo corte, sempre troppo corte
Sempre troppo corte e mini-minigonne
Sì, mi son sbagliato anche stavolta
Un lavoro a prima svista, sai
Di quelli fatti per gli abbracci stanchi sui divani
Per lamore dopo cena, dopo una prima visione
O dopo uno sbadiglio
Ma dopo tutto la puntualità
Con cui mi vieni in mente mi devasta
La puntualità che, a volte, penso sia soltanto un'opinione
La puntualità di queste sere, di queste sere
Pausa, per favore
Ho mal di testa, come a dire da impiegato
Da posteggiatore di pazienza
Da collezionista di buongiorno e di ore di straordinario
Voglio la mia sedia, quella senza volto
Quella con la paglia, quella per giocarci all'asino a Natale
Quella per sedermi a gambe accavallate in certi giorni dove trovo posto
D'agosto, d'agosto l'aria ti spedisce al mare
E io ho un'abbronzatura da fornaio senza ferie
Sonno quanto basta per restarmene da solo per le prossime due ore
Almeno per le prossime due ore
Pausa, per favore
Ho mal di testa, come a dire da impiegato
Da posteggiatore di pazienza
Da collezionista di buongiorno e di ore di straordinario
Pausa, per favore
Ho mal di testa, come a dire da impiegato
Da posteggiatore di pazienza
Da collezionista di buongiorno e di ore di straordinario