L'hyperpop è un microgenere del pop e della musica elettronica.
Il termine "hyperpop" sembra risalire alla metà degli anni 2010 e coniato nel circuito degli artisti amatoriali "nightcore" che prese piede su SoundCloud. Il data alchemist di Spotify Glenn McDonald asserì di aver letto per la prima volta la parola "hyperpop" nel 2014, quando il termine sarebbe stato usato per identificare i musicisti dell'etichetta britannica PC Music.Inoltre, McDonald sostenne che l'hyperpop fosse divenuto un vero e proprio microgenere nel 2018. Stando alle fonti, la PC Music avrebbe definito alcuni dei caratteri propri dello stile, fra cui "l'esuberanza melodica e le tecniche di produzione in stile cartone animato", e che il suo piglio surreale e stravagante discenderebbe dall'hip hop prodotto lungo la seconda metà degli anni 2010.Eli Enis ritiene che l'hyperpop fosse emerso quando alcuni artisti iniziarono a fondere il sound della PC Music a emo rap, cloud rap, trap, trance, dubstep e chiptune. Vice Media dichiarò che Charli XCX fosse la "regina" dell'hyperpop, e che il suo mixtape Pop 2 (2017), grazie alla produzione outré (sic.) di A. G. Cook, Sophie, umru e EasyFun, avesse portato a definizione il microgenere, il cui compito principale sarebbe quello di "effettuare un lifting sonico, spirituale ed estetico all'età moderna".
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