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Biografia

I Dead or Alive sono un gruppo musicale britannico (all'inizio tendente, genericamente, alla new wave), originario di Liverpool, che ha raggiunto una grande popolarità negli anni ottanta. La fama della band è dovuta soprattutto al singolo Numero Uno mondiale "You Spin Me Round (Like a Record)", uno dei primissimi grandi successi realizzati dal trio di produttori inglese, maggiormente noto con il nome collettivo di Stock, Aitken & Waterman (o con il relativo acronimo, variamente scritto SAW o S/A/W). Il gruppo, da sempre e tuttora, identificatosi con la figura carismatica del suo leader, Pete Burns, che nel periodo più recente è rimasto praticamente l'unico componente originario (assieme a Steve Coy) a portare avanti il nome del gruppo, si è distinto, nella decade patinata dei gender-bender, per un tipo di musica per lo più riconducibile ai vari generi e sottogeneri del pop e del rock, e di conseguenza al genere ibrido del cosiddetto pop rock, con accenni e venature di progressive, in special modo agli albori del progetto, prima di approdare a un sound più orientato verso la dance, la acid house, l'elettronica e, soprattutto, la fase embrionale dell'Europop, di cui S/A/W sono stati i più famosi promotori, nel periodo a cavallo tra gli anni ottanta e gli anni novanta.
Indice

* 1 I componenti
* 2 La storia del gruppo in breve
* 3 Biografia musicale completa
o 3.1 Gli inizi
o 3.2 Il successo commerciale
o 3.3 Lavori posteriori
* 4 Dead or Alive in concerto
* 5 I maggiori successi
o 5.1 Il singolo Numero Uno mondiale: You Spin Me Round (Like a Record)
o 5.2 Il successo da record di Turn Around & Count 2 Ten in Giappone
* 6 Attività recenti
o 6.1 Il Grande Fratello VIP
* 7 Curiosità
* 8 Citazioni
* 9 Discografia completa
o 9.1 Album e posizioni in classifica
o 9.2 Singoli e posizioni in classifica
* 10 Voci correlate
* 11 Note
* 12 Collegamenti esterni

I componenti

Del gruppo, i cui membri storici si sono ormai ridotti a un duo (a cui si è però aggiunto un terzo nuovo elemento, a partire dal 1996), fanno o hanno fatto parte, nel corso del tempo, i seguenti musicisti:

* Pete Burns (dal 1980 fino ad ora): voce del gruppo e principale compositore dei brani, soprattutto dei testi (piuttosto interessanti da un punto di vista strettamente letterario, nonostante il leader, interrogato sul significato delle parole delle sue canzoni, abbia spesso, più o meno auto-ironicamente, dichiarato che "Non significano assolutamente niente"). Burns non ha mai suonato alcuno strumento, ma in alcuni video è comparso imbracciando una chitarra elettrica, che però fa soltanto finta di suonare. Come accennato, e come d'altronde universalmente noto, Pete è sempre stato l'elemento principale del gruppo, e gli altri membri sono stati, per lo più, oscurati dalla sua figura prorompente ed eccessiva, in maniera di gran lunga maggiore, rispetto a quanto è successo al gruppo inglese dei Culture Club, i cui componenti sono, pian piano, riusciti a far conoscere al pubblico almeno i loro nomi, nonostante, anche in quel caso, l'attenzione dei media e dei fans fosse grandemente concentrata sul cantante solista Boy George, il più illustre dei gender bender dell'epoca, se non addirittura il capostipite, anche se Pete Burns non sarebbe affatto d'accordo sulla precedenza cronologica o sulla maggiore risonanza, rivendicando da sempre la sua genuina originalità e addirittura accusando Boy George di aver copiato il suo stile unico e inimitabile.
* Wayne Hussey (1982-1984): chitarrista, è stato uno dei primi membri della band, scrivendo la maggior parte delle canzoni nel periodo 1982-1983. Hussey ha lasciato il gruppo all'inizio del 1984, per unirsi a The Sisters of Mercy, con i quali è rimasto soltanto un anno; successivamente, alla fine del 1985 formerà la band di rock alternativo nota come The Mission, che otterrà un discreto successo di nicchia.
* Mike Percy (1982-1990): bassista della formazione storica, Percy viene notato innanzitutto per la particolare acconciatura (siamo negli anni ottanta, dove, come è risaputo, i particolari formali ed esteriori in genere hanno sempre la meglio sul contenuto, la sostanza, l'essenza - e il resto… non conta!), oltre che per aver scritto praticamente tutte le canzoni dei Dead or Alive comprese nel periodo che va dal 1984 al 1990. È stato proprio lui a scrivere e a suonare la traccia di base, su cui si innesteranno, in un secondo, forse ancòra più ispirato momento, le voci e il resto degli strumenti, che daranno vita al mega-successo planetario di "You Spin Me Round (Like a Record)".
* Steve Coy (1982 fino ad ora): batterista della formazione storica, è il più giovane componente della band. Coy ha composto gran parte delle basi musicali per il gruppo, ma non si è mai interessato alla scrittura dei testi. A partire dal 1996, Steve inizierà a produrre da sé i videoclip dei Dead or Alive, incominciando dalla cover di David Bowie, "Rebel Rebel", inserita nell'album intitolato Nukleopatra (il cui primo singolo estratto, "Sex Drive", rappresenterà un grandissimo successo per la formazione britannica in Italia).
* Tim Lever (1983-1990): tastierista della formazione storica, il cui vero nome è Timothy Lever. Il musicista suona anche il sassofono e vari tipi di chitarra, e, assieme al chitarrista Mike Percy, è stato responsabile di gran parte del lavoro di composizione per il gruppo.
* Sue James (1980-1981): basso.
* Joe Musker (1980-1983): batteria.
* Martin Healy (1980-1983): organo elettrico.
* Adrian Mitchell (1980-1981): chitarra.
* Peter Oxendale (1990-1995)
* Jason Alburey (1996-fino ad ora): nel 1996, ha sostituito sia Percy che Lever, usciti dal gruppo nel 1990. Alburey, rimpiazzando i due colleghi uscenti, negli incarichi legati alla composizione strettamente musicale, è stato a dir poco fondamentale nella formazione del suono più moderno e al passo coi tempi degli ultimi Dead or Alive. Jason compare anche nel video girato per la ristampa del 2006 della hit storica della band, "You Spin Me Round (Like a Record)", anche se non ha mai avuto nulla a che fare con il brano stesso.

La storia del gruppo in breve

Dopo un periodo di orientamento musicale piuttosto rock underground, tendente quasi al progressive, nel 1983, il gruppo firma con una major, la CBS/Epic Records (poi Sony Music - e Sony Japan, nel periodo nipponico - ultimamente, l'etichetta della band è la Cleopatra Records), cominciando a dirigersi verso un suono più dance. Si fa conoscere al grande pubblico inglese nel 1984, con una cover di "That's the way (I Like It)", della KC and the Sunshine Band, mentre, un anno più tardi, nel 1985, otterrà il riconoscimento mondiale, grazie a una delle canzoni più celebri degli anni ottanta, "You Spin Me Round (Like a Record)", conosciuta anche, senza il sottotitolo parentetico, soltanto come "You Spin Me Round", primo grande successo anche per il trio di produttori che la realizza, Mike Stock, Matt Aitken e Pete Waterman, cha di lì a poco diventeranno il trio di produttori per antonomasia (vedi Stock, Aitken & Waterman).

Il successo presso il grande pubblico corrisponde al periodo di stabilità interna del gruppo (1984-1989). Dopo il 1989, la situazione diventerà invece alquanto instabile, e i Dead or Alive cadranno nel dimenticatoio, tranne che nell'ambiente gay, in cui Pete diventa, fin da sùbito, un'icona indiscussa e costantemene amata, e in Giappone, dove anzi la band polverizzerà tutti i record possibili ed immaginabili, con l'album "Fan the Flame (Part 1)", uscito lì nel 1990, ma mai pubblicato in Europa, neanche dopo l'enorme successo giapponese. Nel 2006, Pete Burns comparirà sulla televisione britannica, partecipando alla versione inglese del Grande Fratello VIP, classificandosi quinto nella puntata finale.

Biografia musicale completa

Gli inizi

I Dead or Alive (noti anche con il breve acronimo colloquiale DOA, scritto anche D.O.A., da non confondere con l'omonima band punk dei D.O.A.) nascono nel 1980, a Liverpool, da un'idea di Pete Burns, incoraggiato da una serie di produttori musicali locali a mettere su un gruppo, sfruttando il suo look oltraggioso. Nonostante le continue insistenze, soltanto nel 1978, dopo essere stato in sala prove con alcuni amici, Burns si era effettivamente reso conto di avere una voce davvero potente e piuttosto intonata, a tal punto da formare sùbito una sua band, con due amici, Julian Cope e Pete Wylie. Il trio, con il nome di «The Mystery Girls», fa un solo concerto e si scioglie sùbito dopo. Nel 1979, Burns ci riprova, tornando alla carica con una nuova formazione, i «Nightmares In Wax», dalle sonorità gothic post-punk. Il marchio «Nightmares in Wax» pubblica la sua unica fatica, l'EP 7" intitolato "Birth of a Nation", con tre tracce, a cavallo tra 1979 e 1980.

Nel 1980, pochi istanti prima di registrare una session radiofonica per John Peel, Burns avrà un vero e proprio colpo di genio, modificando il nome della band nel più musicale e commerciale «Dead or Alive». Il gruppo subirà numerosi cambiamenti nell'organico, nel corso dei tre anni successivi, registrando, nel frattempo, una serie di singoli indipendenti, di scarso successo dal punto di vista musicale, ma che daranno comunque i loro frutti, vale a dire un'enorme pubblicità all'immagine del cantante. Pian piano, infatti, l'aspetto eccentrico di Pete incomincia ad attirare l'attenzione, suggerendo spesso dei paragoni con Boy George, futuro cantante solista nel gruppo dei Culture Club, ma già stella affermata sulla scena underground delle discoteche e abbastanza conosciuto nel campo della moda. I due artisti si ritroveranno a frequentare, loro malgrado, gli stessi club, di orientamento new romantic, all'inizio degli anni ottanta, diventando, ben presto, acerrimi rivali: tutti e due pretenderanno infatti di essere stati i primi ad assumere l'immagine asessuata che li connoterà per tutta la vita come i più famosi gender-bender della decade, e forse di tutti i tempi, e ciascuno accuserà l'altro di avergli rubato o copiato l'idea.

Quando, finalmente, i singoli dei Dead or Alive inizieranno a piazzarsi nelle posizioni più alte delle classifiche riservate alle etichette indipendenti, cosiddette indie charts, la Epic Records non tarderà ad accorgersene, ingaggiando la band, nel 1983. La prima canzone ad essere pubblicata per la nuova etichetta è il singolo intitolato "Misty Circles", che però non riuscirà nemmeno ad entrare in classifica. A questo punto, il gruppo consiste in un quintetto, formato da Pete Burns alla voce, Mike Percy al basso, Tim Lever alle tastiere e al sax, Steve Coy alla batteria, e Wayne Hussey alla chitarra, il tipico organico pop rock dell'epoca. I due singoli successivi, "What I Want" e "I'd Do Anything", otterranno i medesimi deludenti risultati di classifica, riuscendo però stavolta a diventare entrambi dei grandi successi nelle discoteche.

L'album di debutto, dal curioso titolo di Sophisticated Boom Boom, esce nel mese di maggio del 1984. Tra i 10 brani, risalta la cover del grande successo del 1975 di KC and the Sunshine Band, intitolato "That's the Way (I Like It)", che diventerà il primo Top 40 britannico per i Dead or Alive. Poco prima dell'uscita del long playing, il chitarrista, Wayne Hussey, abbandona il gruppo, nonostante il ruolo notevole, da lui ricoperto, nella composizione di gran parte dei pezzi inclusi sull'album, e nonostante il successo alle porte. "That's the Way (I Like It)" raggiunge infatti il Numero 22 nella classifica inglese dei singoli, mentre Sophisticated Boom Boom arriva fino al Numero 29 nella relativa classifica degli album.

Il successo commerciale

Ormai un solido quartetto, nel 1985 i Dead or Alive pubblicano il loro secondo album Youthquake, prodotto dall'allora nascente trio di produttori Stock, Aitken & Waterman (SAW o S/A/W). Il primo singolo, "You Spin Me Round (Like a Record)", diventa Numero 1 nella classifica dei singoli britannica, dopo essere rimasta fuori dal Top 40 per oltre due mesi dopo la sua uscita; la canzone rappresenta, oltre che la prima Numero 1 del gruppo, anche la prima Numero 1 di SAW e rimane una delle più suonate nelle discoteche, a distanza di due decadi. Il brano raggiunge il Numero 11 negli USA, il Numero 3 in Australia e in Italia, entrando nella Top 10 di moltissimi altri paesi, in tutto il mondo. Altri tre singoli verranno estratti dal lavoro, "Lover Come Back to Me" (Numero 24 in Italia), "In Too Deep" e "My Heart Goes Bang (Get Me to the Doctor)", diventando tutti degli enormi successi dance.

Nel 1986, i Dead or Alive pubblicano il terzo album, Mad, Bad and Dangerous to Know, anche questo prodotto da SAW. Il disco comprende una delle canzoni più conosciute della band, "Brand New Lover" (successo minore in Italia, al Numero 44) che ottiene molto più successo oltre oceano, raggiungendo il Numero 15 negli USA, piuttosto che nella madrepatria, dove non andrà oltre il Numero 31. Anche dal secondo album, vengono estratti altri tre singoli, tutti quanti i quali daranno origine a un gran numero di controversie. Il più fortunato dei tre sarà "Something in My House", Numero 12 in Gran Bretagna, dalle tonalità gothic piuttosto accentuate, e con una copertina che raffigura Pete Burns davanti a quello che ha tutta l'aria di essere un altare satanico, con tanto di crocifisso rovesciato. Una versione 12" della canzone, il cosiddetto «Mortevicar Mix», contiene il campionamento di un dialogo tratto dalla traccia sonora del film L'esorcista. Il terzo singolo, "Hooked on Love", non godrà di una grandissima promozione, a causa di una presunta post-produzione, anche questa eccessivamente "gothic", non approvata dalla casa discografica, e non riuscirà ad andare oltre la UK Top 70, debole anche di un video ricavato da spezzoni dei video precedenti. La copertina realizzata per il quarto singolo, "I'll Save You All My Kisses", presentava originariamente una foto di Pete, con una cintura di metallo con la scritta «Sex» tenuta davanti alle labbra, ma la Epic decide di coprire la parola "sesso" con un adesivo che riporta invece la parola «Kiss» ("bacio"), dopo le ripetute proteste dei commercianti. Anche il relativo videoclip provocherà scandalo e disapprovazione, e verrà addirittura bandito dall'emittente musicale MTV, a causa del contenuti apertamente gay, con Burns ripreso in aderentissimi pantaloni neri e un giubbino di pelle in tinta, mentre canta la canzone da un campo di baseball, e una serie di uomini, alcuni dei quali a torso nudo, si aggrappano alle reti divisorie e lo osannano. A dispetto di questi ostacoli, comunque, la band continua ad ottenere un grande successo di classifica in Australia, in Europa e, in particolar modo, in Giappone, dove i quattro raggiungeranno lo status di vere e proprie superstar, con ben 18 singoli Numero 1 in totale, 17 dei quali praticamente consecutivi: escludendo la ristampa del 1994 di "What I Want" e il remix del 1996 di "You Spin Me Round", sarà proprio la controversa "I'll Save You All My Kisses" ad interrompere, nel 1987 la serie, altrimenti ininterrotta.

Nel 1988, l'anno della consacrazione giapponese, i Dead or Alive chiudono il rapporto lavorativo con Stock, Aitken e Waterman, e nel 1989 pubblicano il quarto album, l'auto-prodotto Nude, contenente il grandissimo successo giapponese "Turn Around & Count 2 Ten", che rimane per ben 17 settimane al Numero 1 nella classifica dei singoli del Sol Levante. A questo primo singolo, che esce molti mesi prima del relativo long playing, seguirà "Come Home with Me Baby", Numero 1 in Brasile. Ovunque, il brano sarà un enorme successo nei club, ma non riuscirà ad ottenere un gran numero di passaggi radiofonici, in parte a causa delle reazioni negative provocate dalla tendenza della canzone ad incoraggiare il sesso occasionale, in tempi in cui la consapevolezza e la lotta contro l'AIDS stavano aumentando considerevolmente. Il terzo singolo, "Baby Don't Say Goodbye", raggiungerà invece il Numero 10 nella classifica dance negli USA.

Lavori posteriori

Il 1990 vede l'uscita del quinto album della band, intitolato Fan the Flame (Part 1), pubblicato soltanto in Giappone, e al quale non farà mai séguito alcuna «Part 2», secondo una delle più tipiche tradizioni anglo-sassoni (cfr. per esempio, Listen without prejudice vol. 1 di George Michael e The Unrecoupable One Man Bandit Volume One di Boy George). L'album rappresenta una rottura più o meno radicale nello stile musicale fino ad allora promosso dai Dead or Alive: al posto dei consueti ritmi Hi-NRG e dance, il lavoro presenta un orientamento maggiormente disco, genere tipico dell'ultima parte degli anni settanta, combinato con uno stile vocale tendente invece verso la più recente musica lounge. Da Fan the Flame (Part 1), vengono estratti tre singoli: "Your Sweetness (Is Your Weakness)", "Gone 2 Long" e "Unhappy Birthday". Il long playing si distingue comunque per il fatto di contenere la primissima (e finora unica) ballata mai realizzata dai Dead or Alive, una traccia piuttosto suggestiva, e per certi versi natalizia (anche se il testo narra in realtà di una storia d'amore finita male, ambientata nel periodo di Natale), intitolata "Blue Christmas"; la canzone, che chiude l'album, è una composizione originale della band, da non confondere con la celebre omonima "Blue Christmas" di Elvis Presley.

Per diversi anni, i Dead or Alive restano per lo più inattivi, senza registrare brani di studio inediti, finché, nel 1993, Pete Burns riemerge come cantante, su un singolo realizzato dal gruppo italiano techno dei Glam. Burns partecipa anche alla composizione del brano, intitolato "Sex Drive", che diventerà un grandissimo successo dance, arrivando fino al Numero 1 della classifica italiana, e verrà inserito anche nel nuovo, sesto album dei Dead or Alive, Nukleopatra. Burns e Coy dànno poi vita a un progetto sotto pseudonimo, pubblicando, con il nome di «International Chrysis», il singolo rappresentato dalla cover di un brano di David Bowie, "Rebel Rebel", nel 1994 (una popolare versione del pezzo era già stata realizzata da Billy Idol, negli anni '80).

Anche se il singolo "Rebel Rebel" è di fatto un brano dei Dead or Alive a tutti gli effetti, nonostante lo pseudonimo adottato, il marchio vero e proprio, «Dead or Alive», ritorna l'anno successivo, nel 1995, quando la band risorge per la pubblicazione del citato sesto album, Nukleopatra, attesissimo dal vasto séguito di fans del gruppo. Oltre a nuove canzoni, il disco presenta una serie di brani già editi in precedenza, tra cui le summenzionate "Rebel Rebel" e "Sex Drive", nonché due tracce originariamente incluse sull'album giapponese, Fan the Flame (Part 1), per l'esattezza i due singoli "Gone 2 Long" e "Unhappy Birthday". Il lavoro comprende anche una cover del pezzo "Picture This", della band americana dei Blondie (da non confondere con l'omonimo album del gruppo scozzese dei Wet Wet Wet). Inizialmente uscito soltanto in Giappone, Nukleopatra, a differenza del suo predecessore, verrà pubblicato anche in Australia, Singapore, Sud Africa, Francia e Stati Uniti, con altrettante diverse copertine, ordine e composizione delle tracce, e versioni differenziate dei brani (un vero sogno ed incubo, al tempo stesso, per i numerosi fans, soprattutto europei, che già avevano dovuto faticare non poco per accaparrarsi una copia dell'introvabile Fan the Flame (Part 1), disponibile soltanto come prodotto d'importazione, ed anche in quel caso, estremamente raro e costoso); molte edizioni di Nukleopatra, tra l'altro, contenevano anche uno o più remix della Numero 1 storica del gruppo, la celeberrima "You Spin Me Round (Like a Record)".

Nel 2000, i Dead or Alive pubblicano il nuovo Fragile, che può essere considerato come il settimo album di studio della band, anche se in realtà si tratta di una compilation di remix, contenente diverse tracce inedite e cover di brani di altri artisti e band, tra cui "Even Better Than the Real Thing", degli U2, e "I Promised Myself", di Nick Kamen. Un secondo album di remix, intitolato Unbreakable, verrà pubblicato nel 2001, a cui seguirà la raccolta di successi Evolution - The Hits, nel 2003, contenente, tra le varie altre cose, un ulteriore nuovo remix di "You Spin Me Round (Like a Record)". Entrambe le compilation, per la prima volta dai tempi di Nude, verranno pubblicate nel Regno Unito, e "You Spin Me Round (Like a Record)" si riaffaccerà nelle classifiche britanniche, rientrando nella Top 40.

Nel 2004, Pete Burns ottiene un successo come solista, con il singolo, prodotto dai Pet Shop Boys (che già avevano prodotto il brano portante della colonna sonora di "The Crying Game" - in Italia, La moglie del soldato - per il rivale di sempre, Boy George), intitolato "Jack and Jill Party". Nonostante la pubblicazione sia avvenuta esclusivamente tramite il sito Web dei Pet Shop Boys, il singolo riuscirà ad entrare, in extremis, nella classifica britannica dei singoli, esattamente al Numero 75, diventando un popolare successo underground nelle discoteche.

Dead or Alive in concerto

Nel 1987, la band parte per un tour mondiale, che prevede una lunga serie di concerti in Europa, Giappone e USA. Le date giapponesi di Tokyo e di Osaka vengono riprese e montate in un filmato, pubblicato in videocassetta, con il titolo di Rip It Up! Live, da non confondere con la successiva omonima raccolta di studio Rip It Up!. Per la tournée, il gruppo prepara diverse versioni remix dei propri brani migliori, compresi il primo e l'ultimo singolo del 1984, "You Spin Me Round (Like a Record)" e "My Heart Goes Bang" - quest'ultima, tra l'altro, era già stata ampiamente remixata nella versione del singolo, e pubblicata su tale formato con il titolo espanso leggermente alterato, o meglio con l'aggiunta di un sottotitolo, "My Heart Goes Bang (Get Me to the Doctor)".

All'epoca, tutti credevano che il concerto fosse interamente in playback, mentre alcune parti dello show erano effettivamente dal vivo ed altre pre-registrate, oppure eseguite in lip-sync dal cantante o mimate da un paio di ballerini, improvvisati, ma secondo un copione ben preciso e seguìto alla lettera, sensuali musicisti. In pratica, mentre Pete cantava in playback, limitandosi al lip-sync, il resto della band (Coy, Lever e Percy) suonava le basi live, e a una coppia di ballerini erano affidati gli assoli di chitarra, che i due non dovevano far altro che mimare, simulando però una specie di amplesso con le chitarre stesse. In realtà, infatti, la funzione principale dei due ragazzi non era comunque né quella di ballare, né quella di fingere di suonare gli assoli, o almeno non esclusivamente: i due ballerini avevano invece proprio lo studiato còmpito, ben più importante ai fini scenici, di ammiccare davanti alle telecamere, e di spogliarsi praticamente nudi, strappandosi i vestiti di dosso e provocando le reazioni di un gasatissimo Burns, situazione teatrale che, soprattutto nel paese del Sol Levante, ha raggiunto gli scòpi prefissati, mandando il pubblico nipponico letteralmente in delirio.

Nel 2003, il filmato del tour è stato ripubblicato, sia in formato DVD che su Laserdisc, nel video live intitolato Evolution (di nuovo, come nel caso di Rip It Up! e Rip It Up! Live, da non confondere con la quasi omonima raccolta studio in CD, Evolution - The Hits, dello stesso anno, pubblicata sia in versione singola che in edizione limitata doppia).

I maggiori successi

Anche se, forse, il primo singolo del 1984, "You Spin Me Round (Like a Record)", è stato il successo maggiore mai ottenuto dal gruppo, sia nella madrepatria che oltreoceano, il più grande successo in assoluto, i Dead or Alive lo hanno raggiunto in Giappone, con il singolo dei record del 1989, "Turn Around & Count 2 Ten", il quale, ironia della sorte, in Gran Bretagna si è fermato addirittura al Numero 70, rimanendo invece in cima alla classifica giapponese per la bellezza di 17 settimane di fila! Che equivale a poco più di 4 mesi (4 mesi e 1 settimana, per la precisione)…

Altri successi maggiori del gruppo, nel Regno Unito, sono stati invece la traccia del 1986 intitolata "Something in My House" (Numero 12), e due dei quattro singoli estratti dal secondo album del 1985, "Lover Come Back to Me" (Numero 11) e "In Too Deep" (Numero 14), entrambi pubblicati, in formato 7", sempre nel corso di quello stesso fortunatissimo anno.

Il singolo Numero Uno mondiale: You Spin Me Round (Like a Record)

Il singolo "You Spin Me Round (Like a Record)" è stato pubblicato e ri-pubblicato dalla band svariate volte:

* In occasione della primissima uscita, quella originaria del 1984.
* Assieme alle copie stampate, nel 1996, per l'album Nukleopatra.
* Nell'album Fragile, del 2000.
* Un remix del pezzo viene realizzato in concomitanza con la collection di greatest hits, Evolution - The Hits, del 2003.
* Nel 2006, dopo la comparsa di Burns nel reality show televisivo del «Grande Fratello VIP» (Celebrity Big Brother).

Il successo da record di Turn Around & Count 2 Ten in Giappone

Come accennato, il più grande successo dei Dead or Alive, fuori dai confini dell'Europa e dell'America, il singolo "Turn Around & Count 2 Ten" resta al Numero Uno, nella classifica giapponese, per ben 17 settimane, nel 1989, accompagnato forse da uno dei videoclip più colorati e più belli in assoluto mai realizzati dal gruppo. La traccia ha rappresentato il primo singolo estratto dall'album Nude, segnando inoltre la partenza dei due componenti del gruppo che, solo alcuni anni dopo, verranno rimpiazzati, Tim Lever e Mike Percy, la cui partenza avviene, in realtà, all'inizio dell'anno successivo, vale a dire alla fine della campagna promozionale per il disco, nel 1990.

Attività recenti

* Dopo i successi maggiori, ottenuti nel corso degli anni ottanta, l'organico originario della band si è diviso nel 1990, quando i compositori e musicisti Tim Lever e Mike Percy hanno abbandonato il gruppo, per iniziare una congiunta carriera indipendente, in qualità di produttori e tecnici del suono. I due possiedono attualmente gli «Steelworks Studios», a Sheffield, in Gran Bretagna. Come tecnici del suono, Lever e Percy hanno ottenuto un successo di gran lunga maggiore rispetto a quello mai raggiunto come membri dei Dead or Alive, scrivendo e remixando singoli Numero 1 per una serie di artisti e band di notevole fama, quali S Club 7, Blue e Robbie Williams.
* Pete Burns e Steve Coy hanno invece reclutato il tastierista Jason Alburey, nel 1996, continuando a registrare e a suonare dal vivo. Anche se non sono mai riusciti a replicare il successo del 1985, i Dead or Alive vantano ancòra un ampio séguito internazionale.
* I Dead or Alive (e talvolta Pete Burns come artista solista) hanno partecipato a molti concerti internazionali, realizzati per le varie manifestazioni legate al Gay Pride, a partire dalla metà degli anni novanta. Durante tutti gli anni '90, Pete Burns era ancòra sposato e non aveva ancòra riconosciuto pubblicamente la sua omosessualità.

Il Grande Fratello VIP

Nel 2006, Pete Burns ha preso parte al reality show televisivo del «Grande Fratello VIP», nell'edizione inglese, nota come Celebrity Big Brother, nel Regno Unito. Il suo look eccentrico, il sorprendente comportamento e gli atteggiamenti a dir poco esplosivi hanno fatto di lui un personaggio centrale dello show, che ha registrato ascolti enormi. Burns è passato alla storia della trasmissione, per aver insultato pubblicamente l'attrice Traci Bingham, e per aver eseguito un ballo moderno con il politico socialista George Galloway. Dopo la conclusione del reality, che ha visto Pete arrivare al quarto posto, la versione classica di "You Spin Me Round (Like a Record)" (quella originariamente inclusa sul secondo album della band, Youthquake) è stata ripubblicata, raggiungendo la Top 5 nella classifica britannica dei singoli. Lo stesso Burns si è dichiarato disgustato dall'operazione, e si dice abbia detto:
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(Pete Burns a proposito della ristampa di "You Spin Me Round (Like a Record)", dopo la sua partecipazione al Grande Fratello VIP inglese)

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Curiosità

* A causa della leggera somiglianza di Pete Burns con la più nota popstar Boy George, forse il più famoso dei cosiddetti gender-bender, negli anni ottanta, molte persone, al di fuori della Gran Bretagna, presupponevano che i Dead or Alive costituissero una risposta, o addirittura un'imitazione, rispetto alla band britannica dei Culture Club. In realtà, nonostante le somiglianze tra i due, tanto evidenti quanto limitate a questioni formali, i Dead or Alive, in quanto gruppo musicale, si sono formati due anni prima dei Culture Club.
* Pete Burns è stato sposato con la moglie Lynne, per circa 25 anni, prima di divorziare (il divorzio è avvenuto solo di recente).
* L'album Youthquake, il secondo pubblicato dai Dead or Alive, ha venduto 500.000 copie in tutto il mondo. Per la maggior parte, le vendite si sono concentrate nel Regno Unito, dopo il grandissimo successo della Numero 1 "You Spin Me Round (Like a Record)".
* Secondo Steve Coy, il titolo del settimo album, "Nukleopatra", avrebbe diversi significati. Quanto alla pronuncia, sarebbe omonimo dell'espressione "New Cleopatra", la cui traduzione di «Nuova Cleopatra» simboleggerebbe il tema dell'antico Egitto, spesso adottato da Pete Burns nel suo look della metà degli anni ottanta.
* Durante il tour dal vivo del 1987, Rip It Up! Live, diversi altri artisti, tra cui addirittura Michael Jackson, all'epoca, probabilmente, l'artista solista più famoso del mondo (il suo album del 1982, Thriller, era già in testa alla classifica mondiale dei dischi più venduti di tutti i tempi), furono costretti a cancellare le proprie date live in Giappone, allo scopo di non ritrovarsi a suonare in concomitanza con qualche spettacolo dei Dead or Alive, immensamente popolari nel paese del Sol Levante.
* Il tastierista storico della band, Tim Lever, indossava spesso cappelli e sciarpe, o altri indumenti utilizzati come copricapi, negli spettacoli dal vivo. Questa originale scelta nel look era dovuta all'incipiente calvizie, costantemente peggiorata nel corso degli anni '80. Lever, letteralmente ossessionato da questo problema, addirittura non compare in alcuni video girati dalla band, tra cui quelli realizzati per "I'll Save You All My Kisses" e "Turn Around & Count 2 Ten".
* Pete Burns fa riferimenti di vario tipo all'omosessualità, in alcuni dei suoi testi. L'esempio più ovvio (e, stranamente, uno dei meno chiacchierati, forse per il fatto che il brano non fu mai un singolo) è la canzone del 1984, intitolata "I Wanna Be a Toy" («voglio essere un giocattolo»).
* Una volta, Pete Burns ha rifiutato un'offerta di realizzare una tournée congiunta dei Dead or Alive con la superstar americana Madonna, per via del fatto che sua madre era gravemente malata e sul punto di morire.
* Il videoclip girato per "Something In My House" venne censurato, a causa di una serie di fotogrammi in cui Pete sbucciava una banana. Il cantante scherza su questo episodio, nel libretto interno del live in DVD del 2003, intitolato Evolution.
* Attorno al 1986, esce un singolo da discoteca, pubblicato da un'etichetta indipendente, intitolato "Pistol in My Pocket", accreditato a un'artista di nome Lanah Pellay (un transessuale, che più tardi si sottopose a un altro cambio di sesso, diventando Alan Pellay, protagonista nella serie di film nota come "Comic Strip"). A causa del sound tipicamente Hi-NRG del brano, per via dell'immagine di gender-bender del cantante, e soprattutto per lo stile vocale (che emulava apertamente Pete Burns, in modo piuttosto inaccurato), si disse che «Lanah Pellay» fosse in realtà lo stesso Pete Burns, celatosi dietro uno pseudonimo. In realtà, non si trattava di Pete, ma ancòra oggi la diceria non è cessata, il che appare ormai piuttosto assurdo, dato che, nel frattempo, Lanah in persona ha eseguito la canzone sulla celebre trasmissione britannica «Top of the Pops».
* Un caso simile è rappresentato dal maxi singolo 12", registrato da una band che risponde al nome di «The Mystery Girls», che si crede, erroneamente, trattarsi di una registrazione dell'originario primo gruppo formato da Pete Burns, Pete Wylie e Julian Cope.
* I Dead or Alive hanno filmato due date dello show giapponese noto come Rip It Up! Live, pubblicandolo, in un primo momento, nella videocassetta VHS omonima, nel 1987. Poco dopo, è uscita una raccolta di brani in studio, analogamente intitolata Rip It Up!, che non ha però nulla a che vedere con il concerto. Quando, nel 2003, è uscita la ristampa del concerto, in formato DVD e in formato Laserdisc, l'articolo ha preso il nome di Evolution, da non confondere con la raccolta pubblicata in quello stesso anno, e similmente intitolata Evolution - The Hits, che oltre ad includere i brani che già facevano parte della più breve raccolta studio Rip It Up!, comprende moltissime altre tracce, originali e remixate. Come se non bastasse, a complicare la situazione, il greatest hits Evolution - The Hits è uscito anche in due versioni, una singola e una doppia, complicando, come sempre, la vita ai fans e ai critici che effettuano le recensioni (per questi motivi, spesso, imprecise; lo stesso Pete Burns, raccontando la storia dei Dead or Alive, all'interno del libretto allegato al CD, scrive, ad un certo punto: «Am I confusing you?», cioè "Vi sto confondendo?").

Citazioni

* "Quindi mi chiese: «Cosa ne pensi della Epic Records in America, Pete?» Ed io risposi: «Penso che vanti i migliori collegamenti alla mafia di tutto il mondo». E quello fece: «Presto! Fermate il nastro!», e c'erano questi tipi ovunque, che aggrottavano le sopracciglia. Dissero: «OK, abbiamo abbastanza materiale…», come a dire: «Fuori di qui!»". - Pete Burns

* "Una volta, mi capitò un vero idiota, che cercava di istigarmi, rivolgendomi delle domande a sfondo politico, e quando mi chiese cosa ne pensavo della bomba nucleare, risposi che, secondo me, ogni casa dovrebbe possederne una". - Pete Burns

* "Vorrei davvero aver registrato "I Want to Be Evil" di Eartha Kitt, ma non ho l'intonazione effeminata adatta. Un disco veramente offensivo, del tipo «Voglio fare la pipì sul tuo tappeto». La mia canzone-inno. Nico è stata l'ultima vera femme fatale. Adesso è fatale tanto quanto una frustata". - Pete Burns

* "Non penso che dovremmo andare alla ricerca degli UFO. Credo piuttosto che il loro messaggio sia: «Non chiamateci, vi chiameremo noi»". - Pete Burns

* "Vedete quell'ombra sulla fotografia, lì? Hanno eseguito un ritocco fantastico, perché si tratta del vero (doppio) mento di Boy George. Sto pensando di mandare a George un'abbonamento a Slimmer's Guide…". - Pete Burns

Discografia completa

Album e posizioni in classifica
Anno Album UK USA Giappone Germania Informazioni supplementari
1984 Sophisticated
Boom Boom 29 - 1 82 1.900.000 copie vendute (gran parte in Giappone).
1985 Youthquake 9 31 1 14 Vendendo 2.200.000 copie (gran parte in Giappone), ha conquistato il disco d'oro sia in UK che negli USA.
1986 Mad, Bad and Dangerous to Know 27 52 1 21 2.100.000 copie vendute (gran parte in Giappone).
1987 Rip It Up! 62 195 1 36 1.100.000 copie vendute.
1988 Nude 82 106 1 64 1.300.000 copie vendute.
1990 Fan the Flame (Part 1) - - 1 - Uscito solo in Giappone.
1995 Nukleopatra - - 1 - 1.000.000 di copie vendute.
2000 Fragile - - 1 - 400.000 copie vendute solo in Giappone.
2001 Unbreakable - - 2 - 268.000 copie vendute solo in Giappone.
2003 Evolution - The Hits 44 89 1 42 Raccolta di successi, in due versioni: singola e doppia.

Singoli e posizioni in classifica
Anno Brano UK USA USA Dance Giappone Germania Australia Italia Album /
Etichetta /
Intestazione
1980 "I'm Falling" - - - - - - - pubblicazione su etichetta indipendente
1981 "Number Eleven" - - - - - - - pubblicazione su etichetta indipendente
1982 "It's Been Hours Now" EP - - - - - - - pubblicazione su etichetta indipendente
1982 "The Stranger" - - - 10 - - - pubblicazione su etichetta indipendente
1983 "Misty Circles" 100 - 4 2 - - - Sophisticated Boom Boom
1983 "What I Want" 88 - - 1 99 - - Sophisticated Boom Boom
1984 "I'd Do Anything" 79 - - 2 72 - - Sophisticated Boom Boom
1984 "That's the Way (I Like It)" 22 - 28 1 96 45 - Sophisticated Boom Boom
1984 "What I Want" (ristampa) 87 - - 94 81 - - Sophisticated Boom Boom
1984 "You Spin Me Round (Like a Record)" 1 11 2 1 2 3 3 Youthquake
1985 "Lover Come Back to Me" 11 75 13 1 5 13 24 Youthquake
1985 "In Too Deep" 14 - - 1 11 31 - Youthquake
1985 "My Heart Goes Bang
(Get Me to the Doctor)" 23 - 15 1 14 41 - Youthquake
1986 "Brand New Lover" 31 15 1 1 22 21 44 Mad, Bad and Dangerous to Know
1987 "Something in My House" 12 85 3 1 16 19 - Mad, Bad and Dangerous to Know
1987 "Hooked on Love" 69 - - 1 60 33 - Mad, Bad and Dangerous to Know
1987 "I'll Save You All My Kisses" 78 - - 2 39 47 - Mad, Bad and Dangerous to Know
1988 "Turn Around & Count 2 Ten" 70 - 2 1 6 30 - Nude
1989 "Come Home with Me Baby" 62 69 1 1 26 45 - Nude
1989 "Baby Don't Say Goodbye" - - 10 1 93 - - Nude
1991 "Your Sweetness (Is Your Weakness)" - - - 1 - - - Fan the Flame (Part 1)
1991 "Gone Too Long" - - - 1 - - - Fan the Flame (Part 1)
1991 "Unhappy Birthday" / "Total Stranger" - - - 1 - - - Fan the Flame (Part 1)
1994 "Rebel Rebel" - - - 1 - - - accreditato a
«International Chrysis»
1996 "You Spin Me Round (Like a Record)
(1996 remix)" - - - 41 - 28 - Nukleopatra
1996 "Sex Drive" - - - 1 - - 1 Nukleopatra
2001 "Hit and Run Lover" - - - 1 - - - Fragile
2003 "You Spin Me Round 2003" 23 - 21 7 96 - - Evolution
2003 "Begin to Spin Me Round" - - - - - - 41 accreditato a
«Dannii Minogue vs Dead or Alive»
2006 "You Spin Me Round (Like a Record)"
(ristampa) 5 - 13 4 - 62 - Youthquake

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