Entro nel solito pub da Renzo,
siedo sulla solita panca di legno,
ordino la solita birra di bronzo
e fisso il vuoto
Penso al percorso fatto fino a quel giorno,
mi chiedo se la gioia sia un sano imbroglio
Profumo di brandy, aroma di fumo
e fisso il vuoto
Poi dalla porta una ragazza leggera
entra e con sé porta malinconia,
che forse un poco assomiglia alla mia,
le fisso il seno
Racconta all'oste d'esser nata a New York,
lavora di giorno in un fast food
ma solo la notte si veste di verità
Pian piano mi avvicino
mi parla del più e del meno
non riesco più ad andarmene
Un altro brandy per me, grazie!
un altro brandy per me, grazie!
un altro brandy per me, grazie!
un altro brandy per me
La musica è alta, quanto basta
per capirsi bene attraverso gli occhi,
le labbra, le guance, le smorfie, i sorrisi,
senza fissare il vuoto
Le gambe lunghe, che caldo che fa,
mi mostra le foto di lei da bambina,
dice parole a volte in francese,
chissà perché
Passate ormai le ore
parliamo senza interruzione
non riesco più ad andarmene
Un altro brandy per me, grazie!
un altro brandy per me, grazie!
un altro brandy per me, grazie!
un altro brandy per me
E senza chiederci il nome
balliamo senza interruzione
ci riesci tu ad andartene?
Un altro brandy per me, grazie!
un altro brandy per me, grazie!
un'altro brandy per me, grazie!
un altro brandy per me