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  • Data di pubblicazione

    1979

  • Durata

    10 brani

Fabrizio De André in concerto - Arrangiamenti PFM (noto anche come In concerto con PFM vol. 1 per brevità) è un album dal vivo di Fabrizio De André, pubblicato nel 1979. Il disco è stato registrato durante alcuni concerti tenuti nel gennaio del 1979 insieme alla band milanese Premiata Forneria Marconi che riarrangiò le canzoni dal cantautore genovese.

L’album è stato pubblicato, nello stesso anno, in Germania Ovest dalla Metronome.

Il progetto di arrangiare le canzoni musicalmente minimaliste di Fabrizio De André in chiave colpí molto la critica ed il pubblico che assistette nel 1979 ai concerti tenuti dal cantautore con il gruppo Premiata Forneria Marconi. Dai concerti fu tratto un fortunato album, trascinato dal successo di una scatenata versione de «Il pescatore», a cui seguí, l’anno dopo, la pubblicazione dell’altrettanto fortunato Fabrizio de André in concerto - Arrangiamenti PFM Vol. 2º.

Il sodalizio tra Fabrizio De André e la band peraltro risaliva agli anni sessanta quando Franco Mussida, Franz Di Cioccio e soci, che si facevano chiamare ancora i Quelli, avevano suonato nell’album La buona novella. Né si esauriranno qui rapporti tra il cantautore e i vari membri della band milanese. Basti pensare che il violinista e polistrumentista Mauro Pagani, tra i componenti originari della Premiata Forneria Marconi, diventerà anni dopo uno dei collaboratori piú stretti di Fabrizio De André, a partire dalla realizzazione del celebre Crêuza de mä (1984), e gli stessi Franco Mussida e Flavio Premoli prenderanno parte, in occasioni diverse, ai successivi lavori di studio del cantautore.

Alcuni dei cosiddetti puristi storsero il naso all'uscita dell’album con la Premiata Forneria Marconi. L’accusa a Fabrizio De André di aver ceduto a compromessi commerciali suonando con un gruppo arrivò con oltre un decennio di ritardo rispetto a un altro celebre “tradimento”, quello del cantautore Bob Dylan che a metà degli anni sessanta iniziò ad utilizzare strumenti elettrici.

Altri apprezzarono invece la svolta musicale del cantautore genovese. Fino ad allora, in Italia, i cantautori erano, almeno secondo alcuni luoghi comuni, piú interessati ai testi che non alla musica. Il minimalismo negli arrangiamenti era considerato sintomo di qualità. Secondo i detrattori del genere questo minimalismo era semplice trascuratezza, era “suonar male”. Con l’incontro Fabrizio De André/Premiata Forneria Marconi finalmente anche le splendide canzoni del cantautore poterono essere valorizzate musicalmente.

In ogni caso, dopo il live con la Premiata Forneria Marconi, il tabú fu rotto: anche i cantautori iniziarono a realizzare dischi riccamente arrangiati e suonati da musicisti di prim’ordine. Lo stesso Francesco Guccini, che già da anni si contornava di ottimi musicisti (Vince Tempera, Ares Tavolazzi e molti altri), realizzò, sempre nel 1979, un disco dal vivo con i Nomadi (Album concerto) di sapore piú rispetto ai suoi lavori in studio della seconda metà degli anni settanta.

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