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Data di pubblicazione
12 Maggio 2010
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Durata
9 brani
Yersinia è il primo cd messo alla luce dal tetro duo bolognese. Sostanzialmente un collage di tutti i lavori significativi del primo anno di vita del progetto, accuratamente fusi in un agile extended play da neanche trenta minuti di ascolto. Nel booklet non sono riportati elementi che facciano pensare ad un concept "studiato", questo ci porta a concludere che la peste del 1348 è un pretesto semplice ma adeguatamente macabro, per un progetto che vuole farci rabbrividire agli occhi delle terribili sofferenze patite dalla gente del medioevo. Ascoltando le parole narrate (più facilmente seguibili con il libretto) capiamo che il filo conduttore è il tormento di un uomo, angosciato dall'inettitudine del genere umano di fronte alla piaga. Il dubbio sulla colpevolezza, sulla punizione del Signore sono colonne portanti, tanto che si potrebbe desumere una natura clericale del narratore.
La mancanza di nomi alle tracce è ben sopperita dalla divisione musico-effettistica del lavoro, quasi più eloquente del concetto stesso di "titolo". Ascoltando le variazioni e i capitoli narrati chiunque saprà esattamente quali titoli attribuire alle rispettive tracce, e l'intero lavoro avrà un logico compimento, lasciando l'ascoltatore vittima della malattia e delle paure del narratore.
Benchè il genere del duo non abbia bisogno di esplicazioni, è opportuno segnalare che è una musica fatta di lievi variazioni timbriche, atonalità esasperanti e opprimenti, quasi totalmente priva di ritmo. La desolazione del periodo storico rievocato regna sovrana, e sentire campane di chiesa potrebbe non fare più l'effetto di prima…
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