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Data di pubblicazione
21 Luglio 1971
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Durata
8 brani
Master of Reality è il terzo album della band heavy metal britannica dei Black Sabbath, pubblicato nel luglio del 1971.
Alla sua pubblicazione l'album riscosse un notevole successo: entrò infatti direttamente nella top 10 statunitense. È a tutt'oggi ritenuto uno dei più grandi album della band britannica e molto influente per il doom metal. A differenza dei primi due album, Master of Reality presenta infatti un sound molto più lento e tetro, "pesante" ed "ossessivo" nei ritmi e nei riff. I testi invece, seguono la scia dei primi due album, trattando di tematiche anti-militariste (Children of the Grave') o riferendosi alla droga (Sweet Leaf, brano introdotto da ripetuti colpi di tosse di Iommi e caratterizzato da una ripetizione continua di riff ossessivi).
A partire da questo album, Iommi cambiò l'accordatura della sua chitarra, abbassandola di un tono e mezzo (Butler fece lo stesso con il basso), per poter pigiare meglio le corde con la mano destra (rimasta menomata dopo un incidente sul lavoro) sulla tastiera e per dare un tocco più oscuro al sound del disco. Questa operazione (chiamata downtuning) diverrà una caratteristica di molti futuri gruppi heavy metal e tanti ritengono che i Black Sabbath furono i primi ad adoperarla.
In Master Of Reality Iommi introduce inoltre in maniera più massiccia le chitarre acustiche (utilizzate nei due brani strumentali Orchid ed Embryo), strumento con il quale il chitarrista si era espresso prima d'ora in una sola occasione (Sleeping Village del primo album) e si cimenta anche con flauto e pianoforte in Solitude.
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