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Primo album solista di Barlo, registrato in casa a Belluno tra il 2000 e il 2001 (durante il passaggio alla maggiore età).
Reduce dall'esperienza in studio con gli Alluci Pelosi (che avevano appena registrato il loro primo e unico album, "De vulgari eloquentia"), Barlo comincia a sperimentare con la demo di un programmino per registrare musica con il pc (cosa che non aveva mai fatto prima di allora). I detriti musicali nati da quegli esperimenti sono poi stati raccolti in "La mente che cancella" (che, per la cronaca, è registrato in mono).
Nel 2005 Davide Riccio, dopo aver ascoltato alcuni di questi brani su Vitaminic (la pagina non è più disponibile), contatta Barlo per proporgli un'intervista per KULT Underground, che trovate alla seguente pagina: http://www.kultunderground.org/archivio.asp?art=7196.
L'immagine in copertina ritrae Barlo da piccolo (con un sorriso leggermente inquietante, mi sentirei di aggiungere).
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