Biografia
Un pò di numeri: insieme da 14 anni, hanno pubblicato 7 CD e 1 DVD, più di 1500 concerti sulle spalle (negli ultimi anni anche 180 concerti di media l’anno) e 100.000 i kilometri percorsi annualmente sulle strade di tutta Italia! Questi sono gli Adel’s, la band formata nel 1994, composta da Diego “Rockin” Geraci alla chitarra (rigorosamente Gretsch) e alla voce, Fabio “Fabulous” Cinque al contrabbasso (slappato, proprio come facevano i bassisti negli anni ’40 e ’50) e Peppe “Joe” Falzone alla batteria (assolutamente minimale: cassa e rullante). Durante questi 14 anni gli Adel’s, dopo aver iniziato come trio dedito al rock-blues, hanno affinato un loro stile molto più personale (che oramai perseguono da 5 anni) dove Rockabilly, Surf, Blues e Swing convivono insieme creando quello che loro chiamano “Pure South-a-Billy Sound”: i loro musicisti di riferimento sono adesso tutti quegli autori che nei ’40 e nei ’50 suonavano in maniera assolutamente selvaggia, pur mantenendo di base una finezza rarissima da trovare negli artisti odierni! Il frutto del l
Dal vivo sono stati la band di Andy J. Forest, di Rudy Rotta, di James Thompson, di Herbie Goins; sono stati scelti, proprio per la loro capacità di rompere il ghiaccio, per aprire le performance di artisti come BB King, Jethro Tull, Johnny Winter, Eric Sardinas, Nine Below Zero, Dr Feelgood, Jono Manson, Lucky Peterson, Janiva Magness, Boz Skaggs, Marina Rei, Enzo Avitabile, Edoardo Bennato, Skiantos, Chico Banks, Lourie Bell, Vamp Blues Band.
Ritenuti il miglior gruppo siciliano (dopo una votazione promossa dal quotidiano la Sicilia nel 1997), il miglior gruppo del sud (dopo un'altra votazione promossa dall'associazione Bluesin, la stessa che organizza il Pistoia Blues), partecipano a tutti i festival più importanti della penisola (compreso il blasonatissimo Pistoia Blues sul palco centrale nel 2003). Le loro infuocate performance sono seguitissime ovunque, proprio perchè imprevedibili e cariche, senza mai scadere nello scontato.
Il sound della band poggia su due cardini fondamentali: La chitarra di Diego, chitarrista considerato tra i migliori del panorama rockabilly italiano e la ritmica serrata di Fabio e Peppe!
Diego ha assorbito nel suo stile i tanti stili musicali praticati in 20 anni di chitarra alla mano: da elementi di chitarra classica, a sfuriate rock, passando da intensi blues a sferraglianti country, senza dimenticare due stili che Diego apprezza in maniera viscerale: il Rockabilly e il Surf. Diego è un musicista molto versatile capace di passare di sera in sera dal sound sporco e lercio (alla Johnny Burnette-Paul Burlison) a quello soffice e vellutato (alla Charlie Christian). Ama tanto il rock and roll quanto lo swing e il gipsy jazz, e, durante le pause con gli Adel's, si dedica a un suo progetto interamente dedicato alla musica di Django Reinhardt (e quindi a tutto lo swing degli anni '30).
Peppe Falzone è un batterista dal drummin’ sicuro e possente, musicista poliedrico con esperienze che vanno dal rock estremo al jazz più raffinato, accanto ad artisti come Franco Cerri, Gianni Basso, Bruno De Filippi, Andrea Beneventano, Tino Torrisi, Dino Rubino, Marco Panascia, Giovanni Mazzarino, Giuseppe Mirabella, Felice Del Gaudio, Daniela Velli. Dal vivo Peppe suona con un set ristrettissimo (prerogativa SOLO dei batteristi più bravi e dediti al groove): cassa rullante e un paio di piatti! Stop!
Fabio Cinque è un energico contrabbassista, abilissimo conoscitore della tecnica dello "slap"! Tecnica tipica del contrabbasso rockabilly che Fabio riesce ad applicare anche a generi "fuori" dal classico rockabilly come il Blues sanguigno, il Rock granitico e il Surf (generi prevalentemente "bassistici").
Insomma una band di culto che a forza si è imposta nel difficilissimo panorama della musica propria, suonata dal vivo, arrivandone a fare una professione! Il risultato è uno show fatto di composizioni originali che non stancano assolutamente, e di cover di estrazione tanto assurda quanto geniale! Il tutto con un sound caldo e frizzante!
Gli Adel's, negli ultimi tre anni mantengono una media di 180 concerti l'anno!! Un record per una band che suona una musica di nicchia che in Italia ha difficoltà a trovare spazi e produttori!
"Ci Sono Solo Due Tipi Di Musica: Il Rock E Il Roll"
Ma oltre che nei loro dischi ufficiali i brani degli Adel's si possono trovare in alcune compilation molto rinomate, come quella del Pistoia Blues 2003, o quella dell'etichetta AUA Records (primo volume della compilation SNAPS, contenente brani di RnR di band da tutto il mondo come gli americani Beatcombers tra gli altri, compilation alla quale gli Adel's partecipano con il loro brano Cool World…), o nella compilation del Summer Jamboree 2004.I brani degli Adel's fanno inoltre parte della colonna sonora di un cortometraggio indipendente girato da un giovane e promettente regista, Luca Vullo, dal titolo "Cumu Veni Si Cunta", in più alcuni "schitarrate surf" di manifattura Adel's fanno parte della colonna sonora di un documentario sul surf girato in Australia (patria di questo sport)!!!
Ma oltre alla loro attività concertistica in trio, gli Adel's amano curare dei progetti paralleli sempre di pregevole fattura. Accompagnano dal 1992 lo spettacolo cabarettistico-musicale dei Tafano Broders (icone del rock demenziale italiano) e con loro si esibiscono in tutta Italia! Gli Adel's si sono dedicati anima e corpo al progetto di ispirazione jump blues anni '40 nei "Red Hot Lava" (insieme al bravissimo cantante modicano Santi Ciarcià e al bluesissimo chitarrista palermitano Umberto Porcaro); e con questa formazione hanno girato l'Italia nell'estate del 2004, arrivando a suonare nel tempio della musica anni '40 e '50 in Italia, alias il "Summer Jamboree", dove hanno diviso il palco insieme a nomi provenienti da tutto il mondo (compresi gli inventori del Rock and Roll, i mitici e sempre verdi Comets); della manifestazione esce pure un CD raccolta dal vivo (comprendente un brano tratto dalla loro performance). E, dall'estate del 2005, propongono un progetto (parto della mente di Diego, chitarrista della band) dove le chitarre elettriche e le sfuriate a alto volume lasciano il passo al delicatissimo sound di strumenti acustici (repliche Selmer-Maccaferri) per uno show ispirato al sound del mitico chitarrista zingaro degli anni '30 Django Reinhardt; lo spettacolo (denominato "Diego Geraci - Golden Era Quartet") è un tuffo nel passato dove (rigorosamente con il sound originale, aiutati dal prezioso supporto della chitarra ritmica in stile manouche di Fulvio Lo Monaco) musica e atmosfera di inizio secolo in Francia sono il sottofondo per le virtuosistiche esecuzioni in stile "Django".
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